Il Governo brasiliano, preoccupato da ripetuti fenomeni di violenza tra i giovani, ha deciso di rallentare lo sviluppo di alcuni videogiochi nel paese

In questi giorni, il senatore Eduardo Girao, ha proposto un emendamento in cui viene valutato il divieto di alcuni titoli esport considerati troppo violenti, con contenuti sessuali espliciti o che inneggiano all’odio o all’uso di stupefacenti.

In una sua intervista ha dichiarato che “non si può considerare uno sport qualcosa che, per definizione, ha valori opposti a quelli perseguiti da coloro che praticano uno sport”.

Al momento non è stata resa nota in via ufficiale la lista dei videogiochi che verrebbero vietati attraverso tale provvedimento, ma i principali indiziati ci sono CS:GO o Rainbow SiX: Siege, titoli molto in voga in Brasile.

La proposta di legge al momento è al vaglio della commissione Educazione, Cultura e Sport brasiliana. Continua però ad essere cancellata su richiesta del nuovo relatore, il senatore Eduardo Gomes. 

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